Il Faro Capo Spartivento è costruito nel 1854 dalla Marina Militare Italiana, e fu uno dei venti fari reali voluti da Vittorio Emanuele di Savoia, le cui iniziali capeggiano ancora nel fregio in ferro battuto che sovrasta la porta d’ingresso. Mitragliato dagli aerei americani durante la Seconda Guerra Mondiale, l’edificio subì al termine del conflitto il suo primo e unico restauro.
Ospitò la famiglia dei faristi fino agli anni ‘80, quando l’automazione spazzò via i cambi della guardia. Caduto nell’oblio per oltre 30 anni, nel 2006 ha inizio la seconda vita del Faro. Una metamorfosi iniziata molti anni prima, un sogno d’infanzia a lungo riposto nel cassetto, un progetto ambizioso divenuto realtà grazie alla passione e alla dedizione di chi ci ha messo la testa, e l’anima.
A tracciare ancora una volta la rotta, il Faro Capo Spartivento è oggi il primo e unico faro in Italia destinato all’accoglienza, premiato dai vertici della Marina Militare Italiana come esempio di recupero di architettura militare.
Hotel Faro Capo Spartivento è costruito su una scogliera a picco sul mare, il Faro domina il promontorio di Capo Spartivento, area naturale protetta che si erge a difesa di una riservatezza pressoché assoluta. Gli spazi esterni del Faro, sapientemente progettati per fare della struttura il naturale prolungamento del promontorio roccioso, regalano agli ospiti infiniti punti di vista sulla costa circostante. Frontalmente, il Faro si affaccia sul mare con una pedana rialzata in teak di 200 mq, il cui cuore è costituito dalla piscina a sfioro di 14×6 m, caratterizzata da due idromassaggio Jacuzzi. Ai lati della piscina, gli eleganti salotti in pelle bianca sono l’angolo perfetto in cui consumare la colazione o un aperitivo al tramonto. Nel retro, un enorme ulivo secolare domina il giardino di 3000 mq, dove trovano spazio un camino di 12 metri e un ampio salotto. L’area centrale, sopraelevata, ospita 8 gazebo in cristallo di 16 mq con vista panoramica, dove è possibile consumare il pranzo o la cena. La palazzina si estende su una superficie di 600 mq ed è un mirabile esempio di recupero architettonico. Al piano terra, l’ampio salone di 120 mq incarna a pieno lo stile del Faro Capo-Spartivento: le bianche pareti e la pietra chiara delle volte fanno da sfondo al vivace universo di oggetti di design e pezzi d’antiquariato che abitano gli interni. Gli ambienti centrali, destinati a sala da pranzo, ospitano un maestoso tavolo conviviale a sei posti e un ampio tavolo in cristallo a dieci posti. Una scala a chiocciola in ghisa della Neri conduce a una vecchia cisterna sotterranea, oggi adibita a cantina. Poderose travi in ferro e ampie vetrate segnano il confine tra cinque ambienti un tempo separati da pareti: un elegante gioco di trasparenze in cui trovano spazio accoglienti salotti arredati con divani bianchi in stile Luigi XIV e un grande camino. Una scala a chiocciola in pietra conduce al primo piano, dove incontriamo le quattro Suite e una bellissima sala da tè con caminetto, ambiente dominato da un grande baule indiano, trasformato in libreria. Al secondo piano, una grande terrazza di 250 mq abbraccia la lanterna, offrendo agli ospiti una vista a 360 gradi sulla costa e l’entroterra. I grandi letti a baldacchino sono un comodo riparo su cui prendere il sole o da cui ammirare le stelle. Un ultimo giro di gradini conclude l’ascesa verso la lanterna: a pochi passi dall’ottica rotante, un suggestivo rifugio in cui perdersi, faccia a faccia con l’infinito.
Portando a compimento l’articolato progetto di recupero Faro Capo-Spartivento, nel 2016 la Residenza Semaforisti apre le porte ai primi ospiti. L’edificio, che un tempo faceva da alloggio al personale farista, è oggi di fatto l’unica caserma in Italia destinata all’accoglienza. A testimoniarne la rilevanza storica, l’edificio mostra ancora i segni delle mitragliate a bassa quota degli aerei americani, profondo lascito della Seconda Guerra Mondiale. Incastonata nella cornice selvaggia di Capo Spartivento, a pochi metri da Faro, la Residenza Semaforisti è una struttura totalmente autonoma dotata di servizi dedicati. L’edificio abbraccia, con la caratteristica struttura a U, un’ampia corte rialzata in teak, che ospita un grande camino centrale e diversi angoli relax. Di fronte alla corte incontriamo l’area bar, un forno a legna posto a disposizione degli ospiti e l’accesso all’ampia cantina dei vini, ricavata da una cisterna per la raccolta delle acque. Lateralmente, una scala a chiocciola conduce alla grande piscina a sfioro rialzata, la cui vista scivola dalle montagne dell’entroterra fino alla costa occidentale, in direzione Capo Malfatano. Come la cantina dei vini, anche la piscina, costruita sul tetto dell’antico deposito di carburante, è un importante opera di recupero. La Residenza Semaforisti è uno spazio dedicato alla convivialità, chiaramente orientato alla condivisione degli ambienti esterni, elemento che inserisce la struttura nella tradizione delle locali case campidanesi. Agli ospiti, libertà totale di movimento e fruizione degli spazi esterni, in un costante dialogo con la natura circostante.
Posizione:
Spiaggia: Appartengono a questo tratto di costa alcune tra le spiagge più belle del Mediterraneo: a pochi passi dal Faro Capo-Spartivento si incontra la piccola Cala Cipolla, incastonata in una superba cornice selvaggia. Poco più in là si distende l’immenso arenile di Su Giudeu, con gli inconfondibili isolotti e le scenografiche dune ricoperte di ginepri. Percorrendo la costa verso ovest, dove le pareti rocciose nascondono sorprendenti calette, si approda alla nota Tuerredda, nella spettacolare insenatura tra Capo Malfatano e Capo Spartivento.